ROBERTA FLAGIELLO
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Samone
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Roberta Flagiello - Primavera di carta
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My name is Roberta Flagiello, aka Primavera di carta (=Paper Spring), a Neapolitan transplanted to Piedmont.
I attended art high school, then studied philosophy but always continued to nurture my creative spirit by drawing, painting, and writing short stories.
During my college years, looking for a hobby to distract me from a physical problem I was facing, I came across Tiffanie Turner's book and it was love at first sight! I learned the basic techniques by reproducing her flowers, then detached myself from them, trying to build a personal style.
Crepe paper, with all its colors and elasticity, gave me a feeling of lightness, and surrounding myself with flowers infused me with joy, which was what I needed. Over time, flower arrangements were no longer enough for me, I began to experiment and found my own way of "painting" with paper, creating a series of "touch paintings": 3D reproductions of famous works, all completely made of crepe paper, starting with Vincent van Gogh's "Vase with Twelve Sunflowers". The experiment exceeded my expectations, even leading me to several commissions.
Since then I have not been satisfied and have continued to design paintings and sculptures of various kinds, even without flowers, exploiting the enormous potential of crepe paper. I like to think that that feeling of lightness and joy that I feel while working on my creations, manages to come out when people look at them, managing to give small moments of happiness.
Mi chiamo Roberta Flagiello, in arte Primavera di carta, una napoletana trapiantata in Piemonte.
Ho frequentato il liceo artistico, poi ho studiato filosofia ma ho sempre continuato a nutrire il mio spirito creativo disegnando, dipingendo, scrivendo racconti.
Negli anni dell’università, alla ricerca di un hobby che mi distraesse da un problema fisico che stavo affrontando, mi sono imbattuta nel libro di Tiffanie Turner ed è stato amore a prima vista! Ho imparato le tecniche base riproducendo i suoi fiori, poi me ne sono distaccata, cercando di costruire uno stile personale.
La carta crespa, con tutti i suoi colori e la sua elasticità, mi donava una sensazione di leggerezza e circondarmi di fiori mi infondeva gioia, ciò di cui avevo bisogno. Col tempo le composizioni floreali non mi sono più bastate, ho iniziato a sperimentare e ho trovato un mio modo di “dipingere” con la carta, creando una serie di “quadri da toccare”: riproduzioni in 3D di opere famose, tutte completamente in carta crespa, iniziando da “Vaso con dodici girasoli” di Vincent van Gogh. L’esperimento superò le mie aspettative, portandomi anche ad avere diverse commissioni.
Da quel momento non mi sono più accontentata e ho continuato a progettare quadri e sculture di vario tipo, anche senza fiori, sfruttando l’enorme potenziale della carta crespa. Mi piace pensare che quella sensazione di leggerezza e gioia che provo mentre lavoro alle mie creazioni, riesca a venir fuori quando le persone le osservano, riuscendo a donare piccoli attimi di felicità.