La filosofia orientale narrata dall'artista Hana Trieste
Il seguente articolo è stato originariamente pubblicato su Espoarte.net
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Iwanu ga Hana è una frase giapponese che significa letteralmente «Non dire è un fiore» e questo è il titolo della prossima mostra di Roberta Debernardi in arte HANA Trieste presso la galleria EContemporary.
La mostra richiama l’essenzialità delle parole e delle cose come nell’arte e nella cultura nipponica molto amata dall’artista. Lo spettatore entrerà in contatto con le proprie emozioni in maniera intimista in un giardino di delicati fiori immaginari assemblati manualmente con minuzia orientale utilizzando esclusivamente carta, colla e filo di ferro.
Come qualcuno ha già scritto in un’altra occasione, «Hana ha la capacità di “trasmutare” la realtà in una botanica fantastica, una perenne fioritura di piccole opere d’arte sempre diverse, pezzi unici da regalare al tempo che li sfiorerà gentilmente». Le composizioni floreali di Hana Trieste diventano in certi casi quasi dei piccoli lavori di Ikebana grazie ad interessanti innesti di basi lineari di legno creati in esclusiva per la mostra dal laboratorio triestino “Blu di Prussia” con l’obiettivo di ottenere una disposizione in cui confluisca istinto, emotività e creatività.
Roberta Debernardi per anni si è dedicata al restauro pittorico e al design tessile, ossessivamente appassionata nell’usare le mani e dopo aver per anni creato fiori in tessuto, è incappata (quasi per caso) nella carta crespa, materiale che fino a quel momento non aveva mai preso in considerazione e afferma «mi si è aperto un mondo». Ha guardato tutorial, letto quello che trovava sull’argomento, fatta una serie imprecisata di prove per imparare le varie tecniche e ha iniziato a conoscere la carta e qui è iniziata la parte divertente.
Successivamente ha smesso di guardare tutorial e ha cominciato a guardare i fiori scoprendone la loro complessità. Usa tutte le grammature della carta crespa di Cartotecnica Rossi trovando la carta ideale per i pistilli e quella perfetta per i petali, a seconda dell’effetto che vuole ottenere, la colora con pennarelli, i pastelli secchi e inchiostri all’alcool, per dare profondità al fiore, usa esclusivamente colla vinilica e come struttura il filo di ferro da fioristi, quello sottile, che le permette di curvare lo stelo e la corolla e renderli il più naturali possibile, predilige i fiori piccoli e i rametti che inventa personalmente prendendo spunto da fiori che vede nella realtà e da stampe botaniche. Ha scelto il nome Hana che in giapponese significa fiore visto il suo profondo amore per l’estetica e la cultura giapponese, di cui i fiori sono una parte molto importante, ha aggiunto il nome della città Trieste, dove vive e lavora.
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Roberta Debernardi, in arte Hana-Trieste. Iwanu Ga Hana
a cura di Elena Cantori in collaborazione con Start cultura
18 novembre 2022 – 21 gennaio 2023
Inaugurazione venerdì 18 novembre 2022 dalle ore 17.00 alle ore 20.30
Galleria EContemporary
Via Crispi 28, Trieste